Dai giochi virtuali alla 24 ore di Le Mans, quella reale
07/11/2022 2022-11-07 17:54Dai giochi virtuali alla 24 ore di Le Mans, quella reale
Diventare piloti di vere auto da corsa partendo da un PC, sembra quasi una storia impossibile mentre รจ realtร giร da qualche anno.
Attraverso un contest, che si svolge una volta lโanno, moltissimi candidati vengono sottoposti a prove attitudinali online e attraverso una selezione hanno la possibilitร di scendere in pista realmente con una vera auto da corsa. Per i vincitori, il premio รจ un contratto da pilota con una scuderia automobilistica.
ร successo la prima volta a Lucas Ordonez nel 2011, lo spagnolo che vinse contro 25.000 avversari virtuali sul gioco Gran Turismo di PlayStation 3 e dopo tre anni di preparazioni venne portato da Nissan Motorsport a disputare, come vincitore, a competere alla 24h di Le Mans.
Nel 2011 vince il torneo virtuale e debutta nelle corse vere nel 2013 lโinglese Jann Mardenborough (figlio del calciatore Mardenborough) che ha debuttato a La Sarthe dopo soli 2 anni di corse classificandosi terzo nella classe LMP2.
Jann dopo le esperienze con gli Sport Prototipi nella corsa francese piรน bella del mondo, ha intrapreso seriamente la carriera del pilota correndo anche con le Formula 3 in GP3 e fino al 2020 nel GT Giapponese.
Un pilota attivo in circuito ancora oggi che vanta partecipazioni a Le Mans, a Dubai e in Giappone sempre con lโaiuto della Nismo, ma anche sfortunato protagonista di un volo mozzafiato nellโinferno verde del Nurburgring, mentre partecipava alla prima gara di apertura della serie tedesca VLN proprio con la Nissan GT-R Nismo classe GT3.
Mardenborough ha comunque continuato a crederci dopo il brutto incidente, nonostante Nissan abbia ridotto ufficialmente gli impegni motoristici e lo abbia lasciato โa piediโ proprio nel 2021 preferendogli un pilota giapponese. Ha corso infatti dal 2015 al 2020 nel GT300 e GT500 massima serie per vetture gran turismo giapponese.
Altro pilota dalle doti virtuali eccezionali il francese Gaetan Paletou, che ha corso alla 24h del Dubai dopo soli 10 mesi dalla vittoria della GT Academy e ha corso nella 24h di Le Mans dopo solo 1 anno di corse vere, sempre con Nissan nella classe LMP2. Nel 2015 ha ottenuto grandi risultati ed รจ diventato vice-campione dellโEuropean LeMans Series.
Ha poi lasciato il programma GT Academy per la chiusura del programma Young Driver e si รจ rivolto alle corse turismo rivolgendo le sue attenzioni al Peugeot 308 CUP con lโintenzione di diventare pilota ufficiale per la casa francese.
Anche in Italia si inizia a fare sul serio nel virtuale e a considerare questa disciplina una serie di lancio per i futuri campioni del volante
La Federazione Automobilistica Italiana attraverso ACI Sport dal 2020 ha accelerato (รจ proprio il caso di dirlo), durante la pandemia da COVID-19 dove tutti sono stati costretti a restare a casa e rinviare le competizioni su 4 ruote.
Si รจ quindi sentita lโesigenza della creazione di un vero e proprio campionato italiano di SIM Racing.
LโAutomobile Club dโItaliaย e ACI Sport si sono mossi velocemente per ottenere un registro ufficiale di piloti e team partecipanti.
ร stata creata una licenza/tessera sportiva per chi partecipa alle gare virtuali per offrire un valore concreto alla carriera dei partecipanti, soprattutto per creare un ranking, una classifica per determinare in modo oggettivo lโabilitร dei sim drivers.
Philipp Eng e il suo allenamento virtuale
Con il problema coronavirus purtroppo, molte attivitร sportive sono state chiuse, gli eventi in autodromo sono stati costretti a rinviare tutte le manifestazioni sportive.
Quindi anche per i veri piloti non cโรจ stato modo di allenarsi in pista. Questo problema puรฒ essere tranquillamente superato grazie ai simulatori di guida, che ormai sono tecnologicamente avanzati.
Un esempio di allenamento di un pilota di auto vere รจ quello di Philipp Eng, pilota automobilistico austriaco che corre ufficialmente per BMW Motorsport e se la cava molto bene sia alla guida di vere auto da corsa che dietro lo schermo di un pc oppure di una consolle.
Eng ha vinto gare di Formula monoposto e partecipato a diverse competizioni turismo a bordo di vetture BMW: dal DTM con la M4, passando per la Gran Turismo M8 GTE e la M6 GT3.
Ma, come dicevamo, รจ anche un esperto di corse virtuali con molti anni di esperienza. Il pilota austriaco, recentemente, ha partecipato a due corse virtuali, arrivando in finale contro un professionista di prima classe in The Race All-Stars Esports Battle e, il giorno dopo, terzo nellโF1 Esports Virtual Bahrain Grand Prix prima gara di simulazione organizzata ufficialmente dalla Formula 1.
Lโattenzione dei simulatori di auto si concentra su due piattaforme: iRacing e rFactor.
I piloti BMW e alcuni dei migliori piloti di simulatori del mondo competono regolarmente sulla piattaforma iRacing, principalmente a bordo della BMW M8 GTE virtuale.
Philipp Eng fa notare anche le differenze che ci sono con i simulatori di una volta, che sono totalmente diverse da come sono oggi. Infatti giocando a questi simulatori il pilota sente ogni ostacolo oppure urto, proprio come nella realtร .